Intervista a Michele Del Giudice, camminatore esperto e scrittore

La via per Roma, quella che da Santiago di Compostela arriva a Gerusalemme, passerà ufficialmente per Monte Sant’Angelo.
La via Francigena, meta millenaria di pellegrini di tutto il mondo, avrà una tappa obbligata in Puglia.
Si tratta di un riconoscimento solo formale perché già nelle Peregrinationes Maiores di epoca medioevale ci sono le tracce dei percorsi che arrivano al santuario di San Michele Arcangelo, per poi puntare al “finis terrae” del mare di Puglia con destinazione finale Gerusalemme.
L’importante riconoscimento arriva proprio nei giorni del convegno su:” Francigegna, via per Roma, Santiago e Gerusalemme” che si è tenuto, a Monte Sant’Angelo, dall’11 al 13 ottobre, a 25 anni dalla certificazione ad “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.
L’evento è stato organizzato dalla Regione Puglia, insieme all’Associazione europea Vie Francigene (AEVF), al Centro italiano di Studi Compostelliani e all’Università degli Studi di Bari. In apertura dei lavori, l’intervento di Paolo Caucci von Saucken, della confraternita di San Jacopo di Compostela e di numerosi esperti e studiosi degli itinerari di San Michele e dei pellegrinaggi sacri.
Ma il cammino pugliese con destinazione Monte Sant’Angelo esiste solo sui libri che testimoniano i passaggi dei pellegrini, oppure è una realtà con un percorso tracciato e a misura di tutti i camminatori?
Ne parliamo con Michele Del Giudice, camminatore esperto – più di 7mila chilometri percorsi sulle vie sacre – e autore di “Il cammino di Dio”.